RUBRICA QUASI DEL MAGGIO
È primavera e la mimosa non è arrivata a vederla. È primavera ma copiosi fiocchi scendono sui monti del Mezzogiorno, sfondo di incerti cambi di stagione e pastiere napoletane. È primavera eppure tutto è cambiato: i colori, la scuola, i profumi, la mascherina, le bollette, l’amore e la guerra. Però, lo stesso, è primavera, e sotto alla terra inzaccherata e impastata di cicche di sigarette resiste quell’insana voglia che sboccia di questi tempi, sinuosa e insolente. Voglia di rivoluzione, di casino, di innamorarsi ancora (...)

L’America
Ma quel mattino aveva il viso dei vent’anni senza rughe E rabbia ed avventura e ancora vaghe idee di socialismo Parole dure al padre e dietro tradizione di fame e fughe E per il suo lavoro, quello che schianta e uccide: il fatalismo Ma quel mattino aveva quel sentimento nuovo

Cupa invidia del nulla
Capodanno 2023, Molfetta. Un gruppo di persone appellate in seguito nelle maniere più fantasiose da quotidiani, tv locali, haters e fashion blogger, «prende di mira inspiegabilmente alcune auto parcheggiate», ne sceglie una, con uno sforzo organizzativo e cinetico la ribalta e la fa esplodere con sapiente ausilio di petardi. Nei

Il discorso dell’università è il discorso del padrone
Riflettere sui saperi legati alla cura è un’impresa straordinariamente complessa, che richiede innanzitutto la capacità di decostruirsi, di esporre sé stessi alle conoscenze accumulate fino a un tal punto e di interrogarsi su quali preservare e quali scartare.La psicoanalisi emerge come una delle pratiche che evidenzia le innumerevoli contraddizioni e

SE L’UMORE E IL PIL NON OSCILLANO ALL’UNISONO
I nostri manuali di storia sono pieni di date di guerre, battaglie, armistizi. Non è un caso, dato che per millenni, da quando la prima scimmia antropomorfa ricevette da un kubrickiano monolite nero “il quid” che l’ha portata a percorrere una diversa via evolutiva, è stato il clangore delle armi

La rivoluzione accidentale
Il migliore dei mondi possibili, come mantra ripetuto dalla nascita. Se quello presente è davvero il migliore dei mondi possibili, occorre riconoscerne il merito al sistema educativo che lo ha prodotto. Semplificando, si potrebbe osservare che ad oggi il sistema educativo chiede e al contempo fornisce conoscenze e competenze di