Medea di Euripide e Medea. Voci di Christa Wolf. Nella prima, una descrizione potente e senza tempo della sofferenza psichica di una donna rifugiata, profondamente incompresa nel contesto in cui vive. Nella seconda, il disagio profondo dell’adolescente Glauce, radicato in un trauma dell’infanzia, che sfocia nel suicidio.

Di Chiara Peri

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