“Nelle mani delle donne”
Nutrire, guarire, avvelenare dal Medioevo a oggi
Nella storia per secoli le donne hanno cucinato molto e scritto poco e quelle che scrivevano in genere non cucinavano. Oggi le cose sono un po’ diverse. È una delle ultime affermazioni nel libro di Maria Giuseppina Muzzarelli “Nelle mani delle donne, nutrite, guarire, avvelenare dal Medioevo a oggi” (Economica Laterza 2013).Si tratta di un […]
Quand’ è bell’ a ji ‘n cambagne
Merende agricole, rottura del digiuno e erbe spontanee “Quanto è bello andare in campagna, quando è tempo di vendemmia, con un odore di gramigna, e l’asino che trotterella” – ve la traduco, che i dialetti sono ostici – è l’inizio di una canzone folk abruzzese, si chiama Zì Nicola e la trovate su Internet se […]
Filosofia dei sapori
Nell’articolo precedente sono partito da una celebre espressione di Feuerbach: «L’uomo è ciò che mangia», una massima che ci offre un dato antropologico di base, che la civilizzazione ci fa dimenticare, e ci dice anche, più implicitamente, che il cibo va considerato in rapporto al quel vivente particolare che lo consuma, che lo mangia. Qual […]
“Lo scheletro”
LO SCHELETRO Trascino il mio scheletro per la città. Il freddo mi assedia le ossa e io lo lascio fare. Mi proclamo agguerrita, intangibile, ma basta un attimo perchè la fragilità diventi ferocia. Strano il gioco cui sto giocando, sottile, contorto. Guardo i passanti con odio indistinto e impellente bisogno di aiuto. In fondo cerco […]
Dal Consumatore al Consum-Attore
Intervista di Maria Teresa Ciammaruconi a Giampiero Mazzocchi Giampiero Mazzocchi ha studiato a Roma economia dell’ambiente e dello sviluppo, appassionandosi fin da subito alle materie agricole. Ha successivamente ottenuto un dottorato in Paesaggio e Ambiente all’Università Sapienza, con una tesi sulla trasformazione dei paesaggi agricoli urbani e peri-urbani nelle città francesi. Dopo varie esperienze come […]
“Sapori di casa”: dinamiche identitarie nella diaspora induista, fra cibo, sacro e ritualità
Il cibo rappresenta una componente centrale dell’identità personale e culturale di qualsiasi gruppo umano[1], un ponte che collega gli individui alle loro radici ancestrali e un mezzo per preservare le tradizioni locali, regionali e nazionali. Nutrirsi non è una mera pratica biologica di sopravvivenza, ma comporta scelte precise che rimandano a tradizioni, culture e, oggi […]
Vivere dentro un corpo osceno
Nella mentenon c’è più ragionetutto diventa nebbiaanche il dolore la mia bocca si trasformaè strumento di penapiù ingoio più espio iobrutta, cattiva e inutilepunisco la mia animae ingoio me stessa vivere dentro un’oscena carne le piaghe da sfregamento gli arrossamenti levesciche non arrivare non poter afferrare il dolore delle ossa gli sguardi di disgustocoprirsi solo […]
Il gusto del cinema
Probabilmente sono pochi i film in cui il cibo risulti completamente assente. D’altronde la macchina da presa insegue la vita attraverso i suoi infiniti meandri e a ogni passo deve fare i conti con ciò che la rende possibile. Pertanto, il carburante primario è il nutrimento fisico nelle infinite declinazioni in cui territori e culture […]
Il timor di Dio della lattasi – parte prima
Qualcuno ha detto che vi sono solo due razze al mondo: chi sfrutta e chi è sfruttato. Si potrebbe dire, chi mangia e chi è mangiato. Cibo è misura tangibile dell’azione trasformatrice dell’umano sul mondo e del mondo sull’umano. È, dunque, la qualità della relazione specifica che intercorre tra l’umano e il reale, che in […]
Il controllo del corpo ‘detenuto’: il potere del vitto in carcere
IL CIBO COME STRUMENTO DI ‘NORMALIZZAZIONE’, RIBELLIONE, ASTENSIONE Anche per chi non avesse l’abitudine alle pratiche carcerarie, è cosa nota che la questione del vitto, in ambito detentivo, è cruciale soprattutto per chi trascorre lunghi periodi in carcere: cinema e letteratura evidenziano come, nella storia degli Istituti Penitenziari, il vitto scadente o insufficiente possa diventare […]