Vivere dentro un corpo osceno
Nella mentenon c’è più ragionetutto diventa nebbiaanche il dolore la mia bocca si trasformaè strumento di penapiù ingoio più espio iobrutta, cattiva e inutilepunisco la mia animae ingoio me stessa vivere dentro un’oscena carne le piaghe da sfregamento gli arrossamenti levesciche non arrivare non poter afferrare il dolore delle ossa gli sguardi di disgustocoprirsi solo […]
Il gusto del cinema
Probabilmente sono pochi i film in cui il cibo risulti completamente assente. D’altronde la macchina da presa insegue la vita attraverso i suoi infiniti meandri e a ogni passo deve fare i conti con ciò che la rende possibile. Pertanto, il carburante primario è il nutrimento fisico nelle infinite declinazioni in cui territori e culture […]
Il timor di Dio della lattasi – parte prima
Qualcuno ha detto che vi sono solo due razze al mondo: chi sfrutta e chi è sfruttato. Si potrebbe dire, chi mangia e chi è mangiato. Cibo è misura tangibile dell’azione trasformatrice dell’umano sul mondo e del mondo sull’umano. È, dunque, la qualità della relazione specifica che intercorre tra l’umano e il reale, che in […]
Il controllo del corpo ‘detenuto’: il potere del vitto in carcere
IL CIBO COME STRUMENTO DI ‘NORMALIZZAZIONE’, RIBELLIONE, ASTENSIONE Anche per chi non avesse l’abitudine alle pratiche carcerarie, è cosa nota che la questione del vitto, in ambito detentivo, è cruciale soprattutto per chi trascorre lunghi periodi in carcere: cinema e letteratura evidenziano come, nella storia degli Istituti Penitenziari, il vitto scadente o insufficiente possa diventare […]
Roma: tra rigatoni all’amatriciana e i rigori della nuova Food Policy
Al Mattatoio di Testaccio le strutture di ferro massiccio a cui venivano legati i capi di bestiame destinati al macello sono ancora là. Immobili testimoniano il passaggio di milioni di bestie che dalla fine dell’Ottocento hanno transitato in attesa del colpo di grazia. Allora era zona periferica, quella abitata dal nuovo proletariato, quella che poi […]
Parla come mangi
Quando si affronta la tematica del cibo in una prospettiva filosofica, è quasi impossibile non partire dalle riflessioni di un importante filosofo attivo intorno alla metà dell’Ottocento, Ludwig Feuerbach. Il quale è riuscito a darci in un’unica formula l’essenza del cibo e quella dell’uomo: «L’uomo è ciò che mangia».
Terre e libertà
Diritto di movimento e libertà dallo sfruttamento
Negli stessi giorni in cui ancora una volta il Mar Mediterraneo inghiottiva decine di innocenti davanti le coste di Lampedusa e nel Mare Jonio, nelle campagne di Latina un lavoratore bracciante moriva dopo essere stato abbandonato dal proprio datore di lavoro sulla strada dopo un incidente gravissimo nel quale aveva subito l’amputazione del braccio per […]
4 Poesie
Bulimia
Lentamente
vorrei che lentamente
io sapessi gustare
e non sbranare sempre
per avere più tempo
e non che l’ora dopo
sovrapposta alla prima
mi sottraesse già
quei sessanta minuti
di vita.
Cibo, società e “gastro-politica”: spunti dall’archeologia
Insieme all’aria che respiriamo, il cibo e le bevande costituiscono l’imprescindibile base materiale del nostro vivere. Eppure un pasto non esiste al di fuori di specifiche contingenze e norme culturali, perché, come scrive Michael Dietler, “le persone non ingeriscono calorie o proteine: piuttosto, mangiano cibo, una forma di cultura materiale soggetta a possibilità di variazione […]
Di cotte e di crude.
Etica del cibo tra individui e sistemi
Dopo il primo numero “Saremo l’inferno che ci avete lasciato” e, successivamente quello dedicato a “Promessa e chimera”, temi drammatici, conflittuali, palingenetici, da narrazioni forti, Dromo decide di occuparsi di qualche cosa che potrebbe sembrare un cedimento alla moda e ai modi, una postura da salotto che però, ci rendiamo conto, non è mai stata […]