Mors tua, vita mea
Tabù. È questo il termine eloquente che Piers Paul Read scelse nel 1974 per il suo libro che narrava una delle vicende più stranianti mai capitate ad anima viva. Era il 13 ottobre 1972 e un Fokker F27 stava sorvolando le Ande, cercando di arrivare in Cile a partire dall’Uruguay. Non ci arrivò mai. Si […]
IL VENTRE DEL MENDICANTE – Povertà radicale, etica e cibo nella Grecia antica
Nella dimora di Zeus vi sono due grandi orci che ci dispensano l’uno i mali, l’altro i beni: li mescola il dio delle folgori, e colui a cui ne fa dono riceve ora un male ora un bene; e chi riceve dolori diventa un miserabile, una fame cattiva lo spinge per tutta la terra, e […]
“Al cinema con il Convitato di pietra”
Il Cine-food e la politica del cibo
A Torino a fine settembre si è inaugurata la quindicesima edizione del Salone del Gusto. In occasione della cerimonia inaugurale, Lella Costa, per l’Associazione Terra Madre, ha letto la lettera inviata nientedimeno che dal Pontefice. Una pagina breve ma incisiva quanto basta per caricare di ecumenica energia parole d’ordine ormai abusate: cooperazione, dialogo, condivisione, responsabilità, […]
“2/4 Poesie”
Per una più facile lettura del dialetto, si tenga presente: ә = “e” muta alla francese: una vocale che è un via di mezzo tra “e”, “i”, “u”. e = può essere pronunciata sia “e” sia“ei” o = può essere pronunciata sia “o” sia “ou” Note sul dialetto Il sole si è alzato da 9 […]
“Nelle mani delle donne”
Nutrire, guarire, avvelenare dal Medioevo a oggi
Nella storia per secoli le donne hanno cucinato molto e scritto poco e quelle che scrivevano in genere non cucinavano. Oggi le cose sono un po’ diverse. È una delle ultime affermazioni nel libro di Maria Giuseppina Muzzarelli “Nelle mani delle donne, nutrite, guarire, avvelenare dal Medioevo a oggi” (Economica Laterza 2013).Si tratta di un […]
Quand’ è bell’ a ji ‘n cambagne
Merende agricole, rottura del digiuno e erbe spontanee “Quanto è bello andare in campagna, quando è tempo di vendemmia, con un odore di gramigna, e l’asino che trotterella” – ve la traduco, che i dialetti sono ostici – è l’inizio di una canzone folk abruzzese, si chiama Zì Nicola e la trovate su Internet se […]
Filosofia dei sapori
Nell’articolo precedente sono partito da una celebre espressione di Feuerbach: «L’uomo è ciò che mangia», una massima che ci offre un dato antropologico di base, che la civilizzazione ci fa dimenticare, e ci dice anche, più implicitamente, che il cibo va considerato in rapporto al quel vivente particolare che lo consuma, che lo mangia. Qual […]
“Lo scheletro”
LO SCHELETRO Trascino il mio scheletro per la città. Il freddo mi assedia le ossa e io lo lascio fare. Mi proclamo agguerrita, intangibile, ma basta un attimo perchè la fragilità diventi ferocia. Strano il gioco cui sto giocando, sottile, contorto. Guardo i passanti con odio indistinto e impellente bisogno di aiuto. In fondo cerco […]
Dal Consumatore al Consum-Attore
Intervista di Maria Teresa Ciammaruconi a Giampiero Mazzocchi Giampiero Mazzocchi ha studiato a Roma economia dell’ambiente e dello sviluppo, appassionandosi fin da subito alle materie agricole. Ha successivamente ottenuto un dottorato in Paesaggio e Ambiente all’Università Sapienza, con una tesi sulla trasformazione dei paesaggi agricoli urbani e peri-urbani nelle città francesi. Dopo varie esperienze come […]
“Sapori di casa”: dinamiche identitarie nella diaspora induista, fra cibo, sacro e ritualità
Il cibo rappresenta una componente centrale dell’identità personale e culturale di qualsiasi gruppo umano[1], un ponte che collega gli individui alle loro radici ancestrali e un mezzo per preservare le tradizioni locali, regionali e nazionali. Nutrirsi non è una mera pratica biologica di sopravvivenza, ma comporta scelte precise che rimandano a tradizioni, culture e, oggi […]