Arrampicante sociale
Raggiunge la sommità
di un muro di confine
la grondaia, il davanzale.
Punti che paiono lavorati a maglia
ma solo se sta abbastanza a lungo
per vederli, percezioni
ondulate di traiettorie impreviste
(ha un certo istinto per le ellissi)
al suo apice ogni edera
si sforza di essere una vera passiflora,
il suo fascino la tormenta.
Ferocatus schwarzii
La forte forma a cactus
della testa di un cactus
le spine disposte
come il dorso di un riccio
quel modo da riccio animale
sul dorso di un riccio vegetale
i loro modi, gentili ma entrambi pungenti,
derisi strani vegeto-animali
nel deserto i cammelli stesi ruminano spine,
masticano cacti irreali.
Gelsomina y el ciel
Affinché non le dicano che non ha fascino.
Gelsomina non aspetta il parere altrui
vigila molto bene sui profumi e sui colori
li conta mentre arrivano, fa finta di nulla
quando passano, è la tradizione voi direte,
ma la tradizione si può perdere nelle terre tristi
e ci si chiede quanti anni ha il mondo
l’amico cactus imperscrutabile, bisbiglia
che gli anni esercitano la loro volontà
Gelsomina però si consola, guarda l’azzurro
non oscura la memoria bagnata dal sole.
Più saggia della Sfinge o della piramide,
punta i suoi fiori intensi verso il cielo,
l’amico cactus per quel che può scrolla la testa
amichevolmente si nasconde dietro una nuvola.
Il kaki nel giardino di MPC
attende pazientemente
che cada il frutto ammaccato,
non importa se scoppia o marcisce
per liberare attraverso una fessura
la speranza immortale dei semi
a volte l’unica pace su cui contare è la vita
la questione: una risposta vivente: la dolcezza
la porta dell’eterno ritorno
in cos’altro credere?
Muschio
il muschio è la lunga durata
fedele all’oscuro e all’umido
al lago, alla forra
al legno marcito
nel silenzio del tempo
non vibra, non stormisce, non fruscia
è nervo, è sostanza
abbarbicato alla pietra.
La sua origine
sono l’ombra e il belato della gru.
Un lichene per prendere in giro lo chiama Elon,
Elon Musk.