“Nelle mani delle donne”
Nutrire, guarire, avvelenare dal Medioevo a oggi

Nella storia per secoli le donne hanno cucinato molto e scritto poco e quelle che scrivevano in genere non cucinavano.  Oggi le cose sono un po’ diverse.

È una delle ultime affermazioni nel libro di Maria Giuseppina MuzzarelliNelle mani delle donne, nutrite, guarire, avvelenare dal Medioevo a oggi” (Economica Laterza 2013).

Si tratta di un excursus ricco e intelligente in cui lo spessore scientifico del saggio e l’ampia documentazione nulla tolgono alla gradevolezza della lettura.

L’Autrice indaga nel rapporto che le donne hanno strutturato, e nel corso dei secoli aggiornato, con la preparazione dei cibi. Attraverso tali modalità hanno messo a punto condotte che, sotterraneamente e misteriosamente, hanno contribuito ad orientare relazioni familiari, sociali, culturali. Le donne, confinate dagli uomini nelle cucine, attraverso il cibo li hanno nutriti o indeboliti, li hanno curati o avvelenati, hanno acceso passioni o le hanno annientate.

O questo hanno ritenuto di poter fare, o questo è stato loro attribuito.

Nel selezionare erbe, impastare farine, centellinare condimenti le donne avrebbero governato la corporeità con finalità salvifiche o venefiche. Pertanto, le pratiche culinarie hanno assunto valenze superstiziose, religiose, erotiche, magiche, e soprattutto terapeutiche con forti ricadute nella sfera sociale.

Attraverso un tempo che va da Trotula de Ruggiero – una delle Mulieres Salernitane della Scuola Medica – ad Ada Boni con il suo insostituibile Il talismano della felicità, l’Autrice ci permette di accedere ad una componente della storia del costume di importanza primaria, mettendone a fuoco conflitti e conquiste.
A conferma di ciò evidenzia man mano il corpus di leggi con cui il sospetto maschile ha stigmatizzato e represso condotte ritenute sospette perpetrate tra fornelli e tavole imbandite, tanto da sollecitare l’indagine dello stesso Tribunale dell’Inquisizione.

Passando a epoche recenti, si chiede laicamente Virginia Woolf in una lettera a Nelly C.:

Perché la letteratura non tratta mai di roba da mangiare?
Eppure ci si pensa sempre

 
 
 
Anno edizione: 2014, II rist. 2019
 
 
Collana: Economica Laterza [699]
 
 
ISBN: 9788858113233
 

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