Eleanor Oliphant sta benissimo

Eleanor Oliphant sta benissimo di Gail Honeyman

Ricostruisce la storia di una persona e i suoi traumi, a partire dalle modalità che ha individuato per affrontarle

Descrive la solitudine in un contesto urbano e ne sottolinea gli aspetti funzionali allo status quo, all’evitamento dei propri traumi

Evidenzia che è invece la relazione interpersonale a fare la differenza, a consentire che il dolore non diventi tragedia, ma vettore di cambiamento

Di M. Patrizia Favali

Ultimi articoli

Rubrica quasi del maggio

È primavera e la mimosa non è arrivata a vederla. È primavera ma copiosi...

“PUNTO E VIRGOLA” – L’audiolibro

Il racconto “Punto e virgola” è stato scritto nell’ambito del progetto “Parola ai bambini: progettare l’antidoto alla...

Con-vivere

"CON-VIVERE - Luoghi e forme della vita comunitaria" a cura di Raffaele Bracalenti e Mariella De Santis “Con-vivere”, è...

Affrontare la violenza con un libro

I libri per l'infanzia hanno un grande spettro di argomenti trattati. Dal momento che...

Un corpo a corpo con il dolore

Paolo Milone, L’arte di legare le persone, Einaudi 2021 Daniele Mencarelli, Tutto chiede salvezza, Mondadori, 2020 Pubblicati...
Articolo precedenteCecità
Prossimo articoloQuarta dimensione